
Giovedì 31 luglio 2014
ore 21.30
chiostro dell'I.S.S.M. F. Vittadini
via Volta 31 Pavia
Before Midnight
Regia Richard Linklater, interpreti Ethan Hawke, Julie Delpy, Seamus Davey-Fitzpatrick, Jennifer Prior, Charlotte Prior, Xenia Kalogeropoulou, Walter Lassally, Ariane Labed, Yannis Papadopoulos, Athina Rachel Tsangari, Panos Koronis, Enrico Focardi, Yota Argyropoulou, Serafeim Radis, Anouk Servera, Manolis Goussias, origine USA 2013, durata 109'.
A poco meno di ventanni dal loro primo incontro, nel 1995 a Vienna, e a circa dieci dal secondo, nel 2004 a Parigi, vediamo di nuovo Jesse e Celine, adesso 41enni, incontrarsi in Grecia. Che cosa è successo nel tempo trascorso dallultimo film? E quale è il nuovo equilibrio tra i due? Saperlo si annovera tra i piaceri di questa saga atipica diretta da Richard Linklater, e sviluppata con gli stessi attori, nella lenta scoperta attraverso il dialogo di una giornata intera a fare da arco narrativo, come nel primo film, ma molti più personaggi ad affiancare i dialoghi e le discussioni dei due protagonisti.
Before midnight è uno di quei film che mettono volutamente in crisi lo spettatore. Piena e sovrana libertà narrativa, nessuna preoccupazione di annoiare o volontà artificiosa di riannodare i fili lasciati sospesi.
Dopo Prima dellalba e Prima del tramonto Linklater fa a patti con letà dei personaggi e arricchisce di umorismo,
di battute spiritose, addirittura di scambi screwball questo terzo film. Julie Delpy ed Ethan Hawke son sempre loro, ma, quanto cambiati. Onestà fictionale, commedia teatrale, incremento delle capacità recitative e presa di confidenza con il progetto. Lesperimento di ritrovare i medesimi protagonisti interpretati dai medesimi attori, ancora una volta a dieci anni di distanza, conferma la propria bontà.
Nato piccolo film e trasformatosi in ambiziosa quanto efficace saga contemporanea, Before midnight racconta unumanità senza filtri, disegna un affresco umano e attoriale, si affianca addirittura allepopea Doinel/Truffaut/ Leaud poco temendo nel confronto. Sincero, appassionato, romantico ed antisentimentale al tempo stesso, il film stupisce proprio per la sua dote più palese e nascosta al tempo stesso: quel sapersi svolgere in un mondo filmico in cui i personaggi agiscono e si muovono inconsapevoli di essere guardati da un pubblico. È la magia. Una serie che racconta, con il minimo dei mezzi, il massimo del cinema e il meglio dellumanità.
Ad oltranza.
roberto figazzolo