Passi - l'uomo che cammina in città
Montaggio di testi sulla città a cura del Laboratorio teatrale Motoperpetuo
da un'idea di Franca Graziano
con Angela Giassi, Enrico Barbieri e Franca Graziano
Giovedì 6 settembre, ore 23 - Piazza della Vittoria
Walter Benjamin nei suoi Passages ha studiato l'arte di perlustrare a piedi la città, che lo affascina come un organismo percepibile solo vagabondando tra la folla, e a lui si deve la definizione di flaneur, stereotipo dell'osservatore solitario, colui che va a erborare sull'asfalto, il perdigiorno il cui scopo è dare un'anima alla folla.
Egli si interessa della realtà che scorre nella città, vi si immerge per conoscere, comprendere, incontrare i suoi simili, esce fuori casa, sulla strada, di cui è principe, e guarda scorrere il fiume della vitalità maestoso e splendente, ammira l'armonia della vita e del tumulto della libertà umana nella città(C. Baudelaire-Il pittore della vita moderna).
Camminando, il cittadino abita realmente la città, partecipa alla vita pubblica, connettendo il suo microcosmo individuale al macrocosmo pubblico; e non
importa se molte delle persone che incrocia gli sono sconosciute, perchè comunque egli è cosciente di esser parte di quel tessuto sociale.
Linvito è pensare che, a fronte delle solitudini e del frantumarsi del sentimento collettivo che caratterizza oggi quell'agglomerato di estranei che è diventata la città, la leggera occupazione del passeggiare per via possa arrivare a rappresentare un rinnovato modello di socialità.
E stato creato così un montaggio in azione di testi che, a partire da Benjamin, intrecciano parole di Baudelaire,Walser, Calvino, Breton, Palazzeschi, Ginsberg.
La performance dura 50 minuti.
Scaduto il 07/09/2007 00:00:00